Creare vantaggi per le aziende in tutti i settori chiave
Creare vantaggi per le aziende in tutti i settori chiave
I test di qualità e sicurezza alimentare assicurano che i prodotti alimentari siano privi di contaminazioni per risultare conformi agli standard igienici nazionali e internazionali.
TÜV SÜD è un fornitore completamente accreditato di test sulla qualità e la sicurezza alimentare, che vanta un'esperienza decennale nel settore e tecnici esperti che fanno parte di commissioni di standard internazionali. La nostra soluzione unica per test, audit, ispezione e certificazione copre l'intera catena di fornitura, dalla produzione di materie prime alla produzione, lavorazione, imballaggio, distribuzione e punto vendita.
Le imprese nei settori della vendita al dettaglio, alberghiero e della lavorazione devono garantire che i propri prodotti soddisfino i requisiti normativi e siano sicuri per il consumo, mentre le imprese più in alto nella catena di fornitura devono anche dimostrare la sicurezza delle proprie strutture.
I nostri servizi di sicurezza alimentare possono essere personalizzati in base alla propria serie di processi e procedure o agli standard internazionali riconosciuti. Forniamo anche programmi di formazione per tenere aggiornati i vostri dipendenti sugli sviluppi normativi attuali e futuri in materia di sicurezza dei prodotti.
Le principali analisi e servizi di questo settore sono:
Analisi microbiologiche
Analisi biomolecolari
Analisi ecotossicologiche
Analisi fitopatologiche
Il laboratorio fitopatologico è accreditato dal Servizio Fitosanitario Regionale.
Analisi sensoriali
La possibilità di poter utilizzare un gruppo di assaggiatori interno, costituito da 20 persone, rende pH una delle poche strutture a livello nazionale in grado di poter garantire un servizio analitico completo di valutazione sensoriale; è inoltre accreditato ACCREDIA per l’analisi sensoriale triangolare secondo la ISO 4120:2004.
Il laboratorio pH è riconosciuto da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la certificazione, a livello chimico e sensoriale, degli oli DOP e IGP.
I macchinari utilizzati per la trasformazione, produzione e movimentazione degli alimenti, gli impianti di grandi dimensioni, così come vendor machine e coffee machine, oltre ai dispositivi utilizzati per la captazione, distribuzione e filtrazione delle acque devono sottostare a disposizioni nazionali, internazionali in ambito UE ed extra CEE in fatto di contatto alimentare.
Nel valutare la conformità di prodotti così complessi e realizzati con molti componenti, potrebbe avvenire che la somma delle singole migrazioni risulti superiore ad uno o più limiti previsti per legge e quindi che l’accumulo delle singole sostanze possa generare una condizione di non conformità. Per questo i Laboratori pH sottopongono ad analisi il prodotto alimentare dopo il contatto con l’intera macchina (o dopo l’attraversamento) in condizioni di funzionamento.
I Laboratori pH, attraverso un panel addestrato per l'esecuzione di test condotti secondo i metodi previsti dalle Norme UNI, effettua studi per la valutazione del rischio di danno sensoriale in conformità a quanto richiesto dal Regolamento (CE) n. 1935/2004. La valutazione del rischio di danno organolettico viene svolta tramite analisi sensoriali che permettono di misurare l’odore di un imballaggio e/o la sua attitudine a modificare il gusto degli alimenti confezionati o di loro simulanti.
I materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti sono una potenziale fonte di contaminazione alimentare, potendo rilasciare sostanze migranti con diverse proprietà tossicologiche a seconda della loro composizione chimica, del tempo di esposizione e delle condizioni fisiche in cui si trovano.
La caratterizzazione di tali sostanze è un parametro critico dal momento che la maggior parte di esse sono sostanze sconosciute, o conosciute e non ammesse, e comunque non intenzionalmente aggiunte. Questi sono i NIAS, definiti dall’Articolo 3 del Regolamento EU 10/2011 come “sostanze aggiunte non intenzionalmente: impurità presente nelle sostanze utilizzate, intermedio di reazione formatosi durante il processo produttivo o prodotto di reazione o di decomposizione.”
Le direttive dell'Unione Europea limitano l'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche da più di un decennio. Originariamente pubblicata nel 2002, la direttiva UE 2002/95/CE (nota anche come Direttiva RoHS) limita l'uso di sostanze chimiche quali piombo, cadmio, mercurio e cromo esavalente, così come i ritardanti di fiamma bifenili polibromurati (PBB) e i difenili polibromurati eteri (PBDE). Ai sensi della direttiva RoHS, i produttori sono tenuti a sostituire queste sostanze chimiche nei loro prodotti con alternative meno pericolose.
REACH, il Regolamento CE n° 1907/2006 fornisce un quadro giuridico sull'uso delle sostanze chimiche nell'Unione Europea, per garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente, oltre a promuovere la libera circolazione dei prodotti chimici nel mercato UE, rafforzandone la competitività e l'innovazione.
REACH assegna la responsabilità di dimostrare la sicurezza dei prodotti a coloro che immettono i prodotti sul mercato dell'UE. Per i prodotti fabbricati in UE, questa responsabilità ricade sul produttore UE. Nel caso di fabbricanti extra UE, la responsabilità dei loro prodotti ricade sull'importatore europeo.
TÜV SÜD supporta le aziende nell'identificare correttamente gli obblighi e di fornisce servizi e soluzioni per soddisfare tali obblighi. I nostri servizi comprendono una gamma completa di supporto per la registrazione (come rappresentante, o nella preparazione dei fascicoli di registrazione e della relazione sulla sicurezza chimica e servizi GHS / CLP-correlati), test chimici (sulle sostanze limitate e sulle sostanze estremamente problematiche (SVHC)) e la formazione (formazione interna e la formazione dei fornitori).
I Laboratori pH sono in grado di effettuare test per ricercare pesticidi sui tessuti derivati da fibre naturali coltivate secondo metodica biologica. La metodica utilizzata è accreditata e contiene tutti i principi attivi previsti da GOTS (Global Organic Textile Standard), che fissa anche i limiti di tolleranza e disciplina i metalli pesanti (Arsenico, Cadmio, Cobalto, Cromo, Mercurio, Molibdeno, Nichel, Piombo, Rame, Selenio, Zinco).
Inoltre, i Laboratori pH sono tra i pochi ad eseguire la ricerca degli OGM con metodo accreditato, secondo standard internazionale (ISO IWA 32:2019) riconosciuta dal GOTS per garantire che non sia stato utilizzato cotone geneticamente modificato.
Il sistema QS (acronimo di “Qualität & Sicherheit”, ovvero Qualità & Sicurezza) è un sistema di certificazione per un’assicurazione uniforme della qualità, dal campo di coltivazione o dall’allevamento al banco del negozio. Il sistema di certificazione agroalimentare QS è composto da circa una ventina di norme di organizzazione e controllo che sfocia in un sistema coordinato di filiera. Sono interessati a questa certificazione i settori dei mangimi, delle carni (in particolare avicole e suine) e dell’ortofrutta.
TÜV Italia, come rappresentante italiano del gruppo TÜV SÜD, è in grado di rilasciare un certificato QS attraverso la propria casa madre tedesca, in quanto Organismo di Controllo riconosciuto da QS e accreditato ISO/IEC 17065.
La certificazione volontaria di prodotto ha lo scopo di valorizzare i prodotti attraverso l’enunciazione di caratteristiche peculiari del prodotto in un documento tecnico, che costituisce la base su cui si fonda la certificazione.
Le caratteristiche spesso riguardano l’assenza di prodotti o ingredienti ritenuti indesiderabili da alcuni consumatori, come ad esempio ingredienti provenienti da Organismi Geneticamente Modificati, conservanti, pesticidi o sostanze responsabili di intolleranze alimentari o allergie (es. glutine, lattosio). In altri casi le caratteristiche valorizzate possono riguardare parametri tecnologici (es. temperature di essiccazione, pastorizzazione) oppure caratteristiche di origine (es. materia prima di origine italiana).
ISO 22000 è uno standard internazionale progettato per garantire la sicurezza della catena di fornitura alimentare in tutto il mondo, consentendo alle organizzazioni di dimostrare la loro capacità di controllare i rischi per la sicurezza alimentare e garantire che gli alimenti siano sicuri ai fini del consumo umano.
Lo standard è applicabile a tutte le organizzazioni di qualsiasi dimensione all'interno della catena alimentare ed è riconosciuto in tutto il mondo da parti interessate quali autorità di controllo, produttori primari, produttori e confezionatori di alimenti, rivenditori e consumatori.
La norma ISO 22005 recepisce le norme italiane UNI 10939:2001 - “Sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari” e UNI 11020:2002 - “Sistema di rintracciabilità nelle aziende agroalimentari”.
La ISO 22005 si applica a tutto il settore agroalimentare, comprese le produzioni mangimistiche, e rappresenta oggi la norma di riferimento per la certificazione di sistemi di tracciabilità nel settore agroalimentare.
Servizi tecnici e corsi di formazione sui rischi presenti nei luoghi di produzione e sulla gestione degli aspetti relativi alla sicurezza alimentare:
Oltre 250 corsi di formazione in aula, online e in modalità e-learning
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