Studi per la valutazione del rischio di danno sensoriale
Studi per la valutazione del rischio di danno sensoriale
I Laboratori pH effettuano studi per la valutazione del rischio di danno sensoriale in conformità a quanto richiesto dal Regolamento (CE) n. 1935/2004, il quale all’Articolo 3 sancisce che:
«I materiali e gli oggetti, … devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, … essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da:
a) costituire un pericolo per la salute umana;
b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari;
c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche.»
Quindi, per dichiarare la conformità al Reg. (CE) n. 1935/2004 (Art. 3), occorre andare oltre i controlli analitici previsti dalla Normative per i singoli materiali (migrazioni globali e specifiche, requisiti di composizione e purezza) ed essere in grado di dimostrare che l’imballaggio non apporti alcuna modifica organolettica all’alimento.
La valutazione del rischio di danno organolettico viene svolta tramite analisi sensoriali che permettono di misurare l’odore di un imballaggio e/o la sua attitudine a modificare il gusto degli alimenti confezionati o di loro simulanti.
I laboratori pH ha a disposizione un panel addestrato per l'esecuzione di test condotti secondo i metodi previsti dalle Norme UNI:
o standard tedeschi, quali:
Perché oltre ad essere un requisito di legge le prove sensoriali possono essere un valido strumento:
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