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Come diventare Sustainability Manager: guida completa

Articolo di: Alessio Alberini Data: 17 Apr 2025

Come diventare Sustainability Manager: guida completa e formazione pratica

Diventare Sustainability Manager oggi significa intraprendere una carriera strategica sempre più richiesta dalle aziende di ogni tipo e dimensione. La crescente consapevolezza delle tematiche ambientali e sociali delle persone e le numerose e complesse normative sulla sostenibilità spingono le aziende a sviluppare internamente o acquisire dal mercato competenze manageriali specifiche.

Negli ultimi cinque anni, l’offerta di posizioni riconducibili al ruolo di Sustainability Manager è cresciuta esponenzialmente, trasformando questa figura da “semplice” esperto ambientale a vero leader con un ruolo sempre più strategico.

In questa guida completa, esploreremo come diventare Sustainability Manager oggi, rispondendo ad alcune delle domande più frequenti relative a questo percorso formativo, concentrandoci sul ruolo formativo dei workshop pratici e del confronto diretto con esperti del settore. Senza dimenticare il ruolo che avranno le capacità di visione strategica e manageriale, essenziali per chi aspira a ricoprire questo ruolo chiave nelle organizzazioni del futuro.

 

Cosa fa un Sustainability Manager: competenze, ruoli e responsabilità

Quali sono le principali responsabilità del Sustainability Manager? Questa figura professionale opera come vero e proprio “change maker” all'interno dell'azienda, con un ruolo strategico che va ben oltre le semplici competenze tecniche.

Sviluppo delle strategie di sostenibilità dell’azienda

Il Sustainability Manager ha come obiettivo primario sviluppare strategie sostenibili integrate nei modelli di business.

Le sue responsabilità chiave includono:

  • progettare piani basati sugli SDGs (Sustainable Development Goals)
  • monitorare i KPI di sostenibilità e anticipare rischi normativi
  • promuovere modelli come l’economia circolare, sharing economy e diversity & inclusion, benefit corporation
  • interagire con il top management per portare la sostenibilità a un livello più strategico

Come sviluppare questa visione strategica?

Attraverso una formazione ampia e profonda allo stesso tempo, che permette una visione sistemica del concetto di sostenibilità, che mette in relazione logica non-technical skill e technical skill, con workshop pratici specifici sui contenuti di ciascun modulo e con il confronto diretto con manager senior e imprenditori che già hanno fatto della sostenibilità un vantaggio competitivo, come avviene nella formazione TÜV Italia Akademie.

 

  • Sustainability Manager e compliance normativa: cosa sapere

    Una delle aree d’intervento per il Sustainability Manager è la gestione della compliance normativa. Con l’introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il ruolo di chi gestisce la sostenibilità in azienda diventa ancora più centrale.

    Sono quindi competenze necessarie:

    • conoscenza delle principali metriche ESG
    • padronanza delle normative europee e internazionali sulla sostenibilità
    • capacità di analisi dei dati e reporting ESG
    • competenze di compliance settoriale (industria, energia, edilizia, agroalimentare, finanza)

    Acquisire anche queste competenze garantisce la trasparenza nelle comunicazioni delle performance aziendali e di evitare rischi di non conformità, oltre a rappresentare la base su cui costruire strategie più efficaci.

  • Collaborazione interfunzionale: il Sustainability Manager come catalizzatore del cambiamento

    Per il suo ruolo strategico il Sustainability Manager lavora in stretta collaborazione con tutte le funzioni aziendali:

    • Amministrazione e finanza: per valutare costi e benefici delle strategie di sostenibilità
    • Risorse umane: per sviluppare programmi di formazione e sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile
    • R&D e IT: per indirizzare l'evoluzione dell’azienda verso l’impatto positivo, sociale e ambientale
    • Marketing e Comunicazione: per promuovere correttamente le strategie di sostenibilità evitando il rischio di greenwashing

    Questa collaborazione trasversale richiede forti capacità di leadership, comunicazione e networking.

    Come allenarle?

    I workshop esperienziali e le testimonianze di manager senior e imprenditori offrono strumenti pratici per affinare queste competenze.

  • Comunicazione della sostenibilità: come evitare il greenwashing

    Le competenze in comunicazione, persuasiva e narrativa, rappresentano un aspetto fondamentale del ruolo.

    Infatti, il Sustainability Manager:

    • svolge attività di sensibilizzazione interna per diffondere una cultura della sostenibilità a tutti i livelli aziendali
    • indirizza programmi di formazione su pratiche più sostenibili per le diverse funzioni aziendali
    • coordina la raccolta dei dati necessari per il bilancio di sostenibilità
    • garantisce che l’azienda comunichi in modo trasparente i progetti adottati e i risultati raggiunti attraverso vari canali

    La capacità di raccontare efficacemente i risultati ottenuti, sia internamente che esternamente, evitando il rischio di greenwashing, è diventata una competenza essenziale per costruire fiducia con tutti gli stakeholder con cui l’azienda deve relazionarsi.

Formazione del Sustainability Manager: l'importanza dei workshop pratici e delle testimonianze

Per diventare Sustainability Manager, la teoria non basta. La formazione pratica gioca un ruolo decisivo nello sviluppo di una visione strategica e delle capacità di leadership.

Il percorso di TÜV Italia Akademie si distingue perché:

  • prevede 5 workshop pratici sui contenuti dei moduli
  • comprende 5 interviste testimonianza con manager senior e imprenditori di aziende leader nelle strategie di sostenibilità
  • fornisce strumenti concreti per integrare la sostenibilità nel modello di business
  • sviluppa competenze manageriali e soft skills avanzate

Questo approccio permette ai partecipanti di confrontarsi direttamente con le sfide che incontreranno in azienda.

  • Opportunità di carriera per il Sustainability Manager

    Le prospettive di carriera per un Sustainability Manager appaiono decisamente promettenti. Quali sono quindi le reali opportunità per chi intraprende questo percorso professionale? La professione di Sustainability Manager offre ottime prospettive di carriera in numerosi settori:

    • industria: riduzione dell’impatto ambientale e sociale, decarbonizzazione
    • energia: transizione alle rinnovabili, accesso all’energia
    • edilizia: progettazione più sostenibile e resiliente delle città
    • agroalimentare: supply chain sostenibile, salubrità e nutrizione
    • finanza: integrazione dei criteri ESG negli investimenti, etica degli investimenti

    Il ruolo del Chief Sustainability Officer (CSO) è ormai indispensabile nelle aziende manifatturiere, energetiche, nel retail e nella tecnologia.

    Altri dati principali:

    • 5ª professione più ricercata in Italia (fonte LinkedIn)
    • 63,77% dei Sustainability Manager sono donne
    • 53% riveste ruoli dirigenziali
    • ·oltre il 90% delle PMI italiane deve ancora adeguarsi alle normative ESG

Conclusione: perché investire oggi nella tua formazione come Sustainability Manager

Diventare Sustainability Manager non è solo una scelta di carriera, è un'opportunità per guidare il cambiamento nelle aziende nella direzione di uno sviluppo più sostenibile.

Una solida formazione, focalizzata su competenze manageriali, operative e strategiche, fa la differenza.

Con TÜV Akademie puoi sviluppare queste skill grazie a un approccio unico: workshop pratici, testimonianze di esperti e una visione orientata al business.

Vuoi guidare il futuro della sostenibilità aziendale? Contattaci per scoprire il nostro corso executive per Sustainability Manager & Practitioner.

La sostenibilità oggi è un imperativo strategico. Con le giuste competenze, puoi essere protagonista della trasformazione.

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