Già a partire dal 1997, in Italia, si è promossa la strategia detta “delle 5 R”: Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero, concetti strettamente connessi per permettere un’adeguata gestione dei rifiuti in un’ottica di economia sempre più circolare. In questo processo è centrale la valutazione della riciclabilità.
Già dal 1997, in Italia, si è promossa la strategia delle "5 R": Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero. Questi concetti sono strettamente connessi per garantire una gestione dei rifiuti efficace in un’ottica di economia circolare. In questo processo, la valutazione della riciclabilità dei materiali è fondamentale.
Il riciclo consente di reintrodurre un materiale nel ciclo produttivo, riducendo l'uso di materie prime vergini. L'obiettivo è limitare la produzione di rifiuti, considerando che le risorse energetiche destinate al riciclo possono essere significativamente inferiori rispetto a quelle necessarie per la produzione di nuovi materiali.
È cruciale valutare adeguatamente i materiali da riciclare per mantenere elevati standard di qualità e sicurezza dei prodotti finiti e soddisfare i requisiti normativi nazionali ed europei. Un esempio di regolamentazione specifica è il REGOLAMENTO (CE) n. 282/2008, che stabilisce i requisiti per i materiali di plastica riciclata destinati al contatto alimentare.
Conosci il nuovo Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio? Ne parliamo qui Cosa sapere riguardo il nuovo Regolamento UE sugli imballaggi | TÜV Italia (tuvsud.com)
Abbiamo chiesto ai tecnici del laboratorio ambientale dei Laboratori pH quali attività di testing consigliano per valutare la qualità dei materiali da riciclare. Essi hanno sottolineato l'importanza della classificazione dei rifiuti, un passaggio essenziale per una corretta gestione. Un rifiuto può diventare una materia prima secondaria, ma se ciò non è possibile, è necessario determinarne il destino finale per proteggere l'ambiente e la salute.
Per garantire la qualità dei prodotti riciclati, è consigliabile prevedere una frequenza di controllo maggiore nel proprio manuale della qualità, a causa della variabilità composizionale dell’input da riciclo rispetto a quello da neo-produzione. Sebbene ciò possa aumentare i costi di produzione, il claim "prodotto da materiale riciclato" può migliorare la commerciabilità del prodotto.
*Novità*
L’11 luglio 2023 la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento N. 1442/2023 che modifica l’allegato I del regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
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Chi è coinvolto e come approcciare i nuovi requisiti del Reg.UE 2023/1542
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