Il PPWR, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio 2025, stabilisce prescrizioni per l’intero ciclo di vita degli imballaggi e include importanti misure ed obiettivi di riduzione dei rifiuti di imballaggio, il miglioramento della riciclabilità e del contenuto di riciclato, l’eliminazione graduale delle sostanze pericolose e nocive nonché la promozione dei sistemi di riutilizzo degli imballaggi.
Il nuovo regolamento imballaggi PPWR si propone di ridurre i rifiuti generati dagli imballaggi, puntando su tre principali obiettivi.
Questi obiettivi sono essenziali per contribuire alla sostenibilità ambientale e alla conservazione delle risorse naturali.
L’obiettivo principale del Regolamento PPWR è quello di ridurre i rifiuti di imballaggio pro-capite del 15% entro il 2040, rispetto al 2018. In tal senso, la proposta prescrive tre principali direttive:
Dal 2040 queste percentuali aumenteranno di nuovo sensibilmente.
Perché ciò avvenga le aziende dovranno proporre ai consumatori una certa percentuale dei loro prodotti in imballaggi riutilizzabili o ricaricabili, ad esempio bevande e pasti da asporto o consegne di e-commerce. La progettazione degli imballaggi sarà in formati standardizzati e l’etichettatura sarà resa più chiara e universale. I contenitori per la raccolta dei rifiuti riporteranno le stesse etichette. Gli stessi simboli saranno utilizzati ovunque nell'UE.
Alcuni tipi di imballaggio monouso saranno vietati, come ad esempio gli imballaggi monouso per alimenti e bevande consumati all’interno di ristoranti e caffè, imballaggi monouso per frutta e verdura fresca, flaconi di shampoo, lozioni e bustine in miniatura negli hotel.
Il Regolamento (UE) 2025/40 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 2024 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 22 gennaio 2025. Il nuovo testo entrerà in vigore l’11 febbraio 2025 e si applicherà a decorrere dal 12 agosto 2026.
Il regolamento è scaricabile a questo link: Regolamento (UE) 2025/40 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2024, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, che modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e la direttiva (UE) 2019/904 e che abroga la direttiva 94/62/CE (Testo rilevante ai fini del SEE)
L'imballaggio è necessario per proteggere e trasportare le merci e, nel tempo, anche la produzione di imballaggi è divenuta un'importante attività economica nell'UE. Tuttavia, gli approcci normativi differiscono da uno Stato membro all'altro, il che crea ostacoli che impediscono il pieno funzionamento del mercato interno degli imballaggi. Anche per questo motivo, il nuovo regolamento UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (PPWR) potrebbe avere un ruolo chiave.
Potete rivolgervi al Gruppo TÜV Italia per assistenza in ambito di testing, nello specifico:
I test di trasportabilità per garantire il riuso
Sappiamo che una delle principali missioni dell’imballaggio è quella di preservare l’integrità del prodotto, dal produttore, al trasporto e fino all’utilizzatore. Con i nuovi criteri di riutilizzabilità previsti da Regolamento UE, sarà sempre più necessario garantire questa integrità attraverso una progettazione ben studiata e verificabile attraverso delle prove dinamiche sul prodotto, che ne esaminino la robustezza e la resistenza a sollecitazione di vario tipo.
TÜV Italia dispone di un laboratorio completamente attrezzato e di personale qualificato per questo tipo di prove, consentendo, a test superati, di ottenere un marchio di certificazione TÜV SÜD.
Gli imballaggi a contatto con gli alimenti
Le aziende che producono imballi saranno chiamate a rispettare i requisiti del nuovo regolamento PPWR e, nell’implementazione dei tanti cambiamenti, laddove si tratti di imballi alimentari o destinati al contatto con alimenti, l’idoneità dovrà sempre essere verificabile e garantita.
I Laboratori pH sono in grado di supportare le aziende coinvolte con:
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