Nel contesto dell'economia circolare, il tema del trattamento dei rifiuti, in particolare il riuso e il riciclo, assume un'importanza cruciale. Questi due pilastri, pur condividendo l'obiettivo finale di ridurre l'impatto ambientale e promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, si distinguono per approcci e implicazioni. La recente approvazione della Proposta PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) ha riacceso l'interesse e il dibattito su queste tematiche, sottolineando l'importanza di comprendere a fondo le differenze e le potenzialità di ciascuna strategia. Questo articolo esplora la nuova proposta, mettendo a confronto i concetti di riuso e riciclo.
Il 24 aprile è stato ufficialmente approvato dal Parlamento europeo il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
Si attende ora l’approvazione formale anche da parte del Consiglio affinché il testo possa entrare in vigore.
Il regolamento PPWR rappresenta un passo significativo verso l'armonizzazione delle pratiche di gestione del packaging all'interno del mercato interno, estendendo il suo focus all'intero ciclo di vita dei materiali di imballaggio, dalla produzione al fine vita. L'obiettivo è chiaro: promuovere l'economia circolare riducendo l'impatto ambientale attraverso pratiche di riuso e riciclo efficienti.
Sebbene spesso confusi, riuso e riciclo rappresentano due strategie distinte nella gestione dei rifiuti. Il riuso implica l'utilizzo ripetuto di un prodotto nella sua forma originale, estendendone la vita utile. Il riciclo, invece, comporta il trattamento di un materiale per trasformarlo in una nuova risorsa. Entrambi contribuiscono alla riduzione dei rifiuti, ma attraverso processi e impatti ambientali diversi.
L'Articolo 6 della PPWR pone le basi per garantire che tutti gli imballaggi immessi sul mercato siano progettati per essere riciclabili. Questo implica una progettazione attenta, che prevede la separabilità dei componenti e la loro riciclabilità individuale, nonché la compatibilità con i sistemi esistenti di raccolta e trattamento dei rifiuti.
Il processo di riciclo trasforma materiali scartati in nuove risorse, contribuendo a ridurre l'uso di materie prime vergini e l'impatto ambientale dell'estrazione e della produzione. Le norme EN 13430:2004 stabiliscono i requisiti per il recupero degli imballaggi attraverso il riciclo.
Secondo l'Articolo 10, il packaging riutilizzabile è quello progettato per essere utilizzato più volte senza che la forma o la composizione originale ne vengano modificate. Ciò significa che dovrebbero essere in grado di subire il maggior numero di cicli possibile in condizioni di utilizzo normali: il valore di riferimento di riutilizzi per gli imballaggi di cartone è molto basso, mentre è dieci volte per tutti gli altri materiali. Questo approccio supporta un modello di consumo sostenibile, riducendo la necessità di produrre nuovi imballaggi e, di conseguenza, l'impatto ambientale associato alla loro produzione e smaltimento.
Il riuso offre vantaggi significativi, tra cui la riduzione dei rifiuti e dei costi associati alla gestione del packaging. Tuttavia, presenta anche sfide, come la necessità di sistemi logistici efficienti per la raccolta e il ricondizionamento degli imballaggi riutilizzabili. Oltre a ridurre l'impatto ambientale, i sistemi di imballaggio riutilizzabili offrono benefici economici a lungo termine, grazie alla riduzione dei costi per unità di prodotto imballato e al minore impiego di risorse.
Il ricondizionamento comprende le seguenti operazioni:
Ove necessario, i processi di pulizia e lavaggio dovrebbero essere applicati in diverse fasi e ripetuti. Il prodotto ricondizionato deve soddisfare i requisiti di salute e sicurezza ad esso applicabili come nel caso dell’imballaggio sensibile al contatto con alimenti.
EN 13429:2004 è la norma dei requisiti per il riutilizzo degli imballaggi.
Agli esercenti viene richiesto di accettare i contenitori riutilizzabili dei clienti e di fornire fino al 10% di confezioni riutilizzabili entro il 2030. Quanto alle bottiglie, gli obiettivi sono fissati tra il 2030 e il 2040 con esclusione di bevande deperibili, spiritose, latte e derivati. Esentati:
Forte il no al monouso in plastica. Banditi a partire dal gennaio 2030:
Il divieto si applica anche al monouso utilizzato per raggruppare bevande e alle confezioni di ortofrutta di peso inferiore a 1,5 kg
Il riuso e il riciclo sono entrambi strumenti importanti per promuovere la sostenibilità ambientale. Mentre il riuso si concentra sull'estensione della vita utile degli oggetti attraverso il loro utilizzo ripetuto, il riciclo mira a trasformare gli oggetti scartati in nuovi prodotti o materiali. Entrambi gli approcci sono complementari e contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale, diminuendo la necessità di estrarre nuove risorse e limitando la quantità di rifiuti destinati alle discariche. Nel perseguire uno stile di vita sostenibile, sia il riuso che il riciclo dovrebbero essere incoraggiati e praticati.
Nei nostri laboratori si svolgono test sugli imballaggi:
Il riuso e il riciclo sono pilastri fondamentali dell'economia circolare e giocano un ruolo chiave nella riduzione dell'impatto ambientale dei sistemi di packaging. La proposta PPWR marzo 2024 segna un passo avanti significativo in questa direzione, stabilendo requisiti chiari e ambiziosi per promuovere pratiche di packaging sostenibili. Per le aziende, adeguarsi a queste nuove normative rappresenta una sfida, ma anche un'opportunità per innovare e contribuire a un futuro più sostenibile.
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