Come può il Life Cycle Assessment (LCA) rivoluzionare la tua strategia di sostenibilità aziendale? Lo capiremo in questo articolo: partendo dalle sfide che attendono il sistema produttivo moderno nei prossimi anni, dove la lotta contro i cambiamenti climatici e la protezione degli ecosistemi si affermano come priorità fondamentali per un progresso sostenibile; e arrivando all'analisi di uno strumento chiave per le aziende che vogliono affermarsi e distinguersi in questo mondo dove la sostenibilità è diventata un imperativo: l'AAnalisi del Ciclo di Vita o Life Cycle ssessment (LCA), fondamentale anche per contrastare il rischio di green washing.
Annualmente, il prestigioso World Economic Forum, conosciuto anche come il Forum di Davos, riunisce eminenti personalità del settore politico, economico e accademico per dibattere e formulare strategie per lo sviluppo globale. Il Global Risk Report del 2023, in linea con le edizioni precedenti, ha messo in risalto l'urgenza delle problematiche ambientali. Tra i rischi più pressanti per il prossimo decennio, il report indica il mancato contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, enfatizzando la necessità di azioni strategiche mirate per affrontare tali sfide ambientali.
In risposta a questa crescente consapevolezza, i governi e le istituzioni internazionali sono stati spinti a implementare politiche di governance incentrate maggiormente sulla sostenibilità. Questo orientamento si è concretizzato in direttive e regolamenti, come per esempio il Green Deal europeo. Questo programma punta a stabilire la neutralità climatica entro il 2050, fornendo una roadmap chiara per una transizione efficace verso un sistema economico più sostenibile e basato sui principi dell'economia circolare. Queste azioni sono indicative di un impegno crescente a livello globale per affrontare in modo concreto e strutturato le sfide ambientali del nostro tempo.
In questo scenario, anche il ruolo del consumatore finale assume un'importanza cruciale come motore di cambiamento per i produttori di beni e servizi verso l'adozione di pratiche e modelli di business più sostenibili da un punto di vista ambientale. Secondo Eurobarometro, il 94% dei cittadini intervistati considera “importante” la protezione dell'ambiente. Questa consapevolezza si riflette anche nelle scelte di consumo: oltre il 70% dei consumatori europei valuta l'impatto ambientale dei prodotti sul mercato come “molto” o “abbastanza importante” nelle scelte di acquisto. Questi dati non solo sottolineano un'evoluzione nei comportamenti dei consumatori, ma evidenziano anche un chiaro segnale per le aziende sull'importanza di implementare politiche aziendali sostenibili che rispondano alle crescenti aspettative ambientali dei consumatori e indichino una marcata preferenza per i prodotti sostenibili.
Cosa possono fare le aziende per soddisfare le crescenti richieste del mercato di beni e servizi a ridotto impatto ambientale rispettando al contempo i nuovi obiettivi di riduzione e mitigazione degli impatti delle proprie attività sull’ambiente? L'impiego di risorse rinnovabili, la promozione del riciclo e del riuso di prodotti e materiali a fine vita rappresentano alcune delle soluzioni chiave a disposizione delle aziende per avviare la transizione verso un modello produttivo più circolare. Tuttavia, questo percorso non è privo di sfide: nell'ambito della sostenibilità ambientale, le aziende si trovano a dover gestire un livello di competitività sempre più elevato, dovuto alla pressione di presentarsi come le più “verdi” agli occhi dei consumatori.
Questo contesto aumenta il rischio di “greenwashing”, ovvero l'uso di informazioni ingannevoli o false legate agli aspetti ambientali di un prodotto o servizio, volte a creare un'immagine falsamente positiva in termini di impatto ambientale. Tale rischio si intensifica in particolare tra quelle aziende che si impegnano in iniziative di sostenibilità ambientale senza prestare adeguata attenzione al pericolo di contestazioni legate ad una comunicazione non accurata o esagerata dei benefici ambientali ottenuti. È quindi fondamentale per le aziende associare alle iniziative di sostenibilità, una politica di trasparenza e integrità nell'affrontare e comunicare le loro iniziative ambientali.
A questo punto entra in gioco l’adozione di strumenti, come l'Analisi del ciclo di vita o Life Cycle Assessment (LCA) che consentano alle aziende di quantificare in modo strutturato e fondato le prestazioni ambientali dei propri prodotti. Vediamo nel dettagli su cosa si basa:
Conducendo uno studio LCA, le aziende possono beneficiare di una mappatura dettagliata dei propri processi, che non solo facilita l'identificazione delle aree critiche (gli 'hotspot' ambientali) e delle opportunità di miglioramento nel design eco-compatibile, ma fornisce anche informazioni ambientali chiare e scientificamente fondate. Queste informazioni possono essere comunicate in modo trasparente agli stakeholder, riducendo così il rischio di esposizioni negative legate alla sostenibilità ambientale.
In conclusione, l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA) emerge come strumento fondamentale per le aziende nel percorso verso una maggiore sostenibilità. Essenziale per valutare l'impatto ambientale e contrastare il greenwashing, l'LCA si rivela cruciale nel rispondere alle aspettative di mercato e consumatori. Adottando l'LCA, le aziende non solo avanzano verso pratiche più sostenibili, ma si posizionano anche come precursori in un futuro dove la sostenibilità diventa sempre più un pilastro del successo aziendale.
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