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Regolamento MOCA 351: cosa cambia per i materiali plastici

Articolo di: Silvia Arrigoni Data: 31 Mar 2025

Regolamento (UE) 2025/351: nuove regole per i materiali a contatto con alimenti (MOCA)

Il 21 febbraio 2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2025/351, che introduce importanti novità per i materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari (MOCA), con particolare riferimento a quelli in plastica e plastica riciclata.

Il Regolamento è entrato in vigore il 16 marzo 2025, con un periodo transitorio fino al 16 settembre 2026, durante il quale sarà ancora possibile immettere sul mercato MOCA in plastica conformi alla normativa precedente.

Modifiche ai regolamenti europei esistenti

Il nuovo Regolamento aggiorna:

  • Regolamento (UE) n. 10/2011 relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
  • Regolamento (UE) 2022/1616 relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
  • Regolamento (CE) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.

Le principali novità introdotte dal regolamento 2025/351

  1. Composizione dei materiali plastici: dovranno contenere solo minime quantità di sostanze aggiunte non intenzionalmente (NIAS) e garantire un elevato grado di purezza.
  2. Allineamento con il Regolamento REACH (CE 1907/2006) per la gestione delle sostanze a composizione sconosciuta o variabile.
  3. Requisiti più rigorosi per i materiali plastici riciclati, con controlli sui processi di riciclo e sulla tracciabilità.
  4. Controlli durante il processo produttivo tramite campionamenti, per assicurare la conformità alle nuove disposizioni.
  5. Restrizioni all’uso di biocidi nei materiali plastici, in linea con il Regolamento (UE) 528/2012.
  6. Obbligo di etichettatura per prevenire il deterioramento dei MOCA e istruzioni d’uso corrette (es. forno, microonde).

Requisiti per la documentazione prevista dal regolamento 2025/351

  • Obbligo di dichiarazione di conformità con indicazione delle sostanze aggiunte non intenzionalmente, se rilevanti per la sicurezza alimentare
  • Nuovi requisiti di documentazione e comunicazione per i materiali riciclati utilizzati nei MOCA.

Se avete domande o necessitate di ulteriori chiarimenti sul Regolamento MOCA 351, non esitate a contattarci. Rimani aggiornato iscrivendoti alla nostra newsletter e/o seguendoci su Linkedin.

FAQ

  • Quali MOCA sono interessati dal Regolamento 2025/351?

    Il Regolamento (UE) 2025/351 si applica a tutti i materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA), con particolare attenzione a quelli realizzati in plastica e plastica riciclata.
    In dettaglio, riguarda:

    • MOCA in plastica vergine, già disciplinati dal Regolamento (UE) 10/2011
    • MOCA in plastica riciclata, regolati dal Regolamento (UE) 2022/1616
    • Tutti i MOCA che devono rispettare buone pratiche di fabbricazione, secondo il Regolamento (CE) 2023/2006

    Le nuove disposizioni rafforzano i requisiti su composizione, etichettatura, tracciabilità e sicurezza, coinvolgendo produttori, importatori e distributori di MOCA in ambito UE.

  • Cosa cambia per la plastica riciclata a contatto con alimenti?

    Con il Regolamento UE 2025/351, i MOCA in plastica riciclata devono rispettare criteri più stringenti di sicurezza e tracciabilità. Le principali novità includono:

    • Controlli più rigorosi sui processi di riciclo, con verifica della purezza dei materiali
    • Requisiti di tracciabilità lungo tutta la filiera, per garantire la sicurezza alimentare
    • Nuove regole per la documentazione, con obbligo di indicare sostanze aggiunte non intenzionalmente (NIAS) se rilevanti per la conformità del prodotto
    • Introduzione di campionamenti durante la produzione per assicurare che i MOCA in plastica riciclata rispettino le normative europee

    Queste modifiche mirano a garantire che anche i materiali riciclati offrano lo stesso livello di sicurezza dei materiali vergini, promuovendo al contempo un’economia circolare nel settore alimentare.

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