Esecuzione di test chimici per dispositivi medici come parte della valutazione del rischio biologico in linea con le normative e le direttive globali
Esecuzione di test chimici per dispositivi medici come parte della valutazione del rischio biologico in linea con le normative e le direttive globali
I dispositivi medici a contatto con il corpo umano sono sottoposti a rigorosi test di biocompatibilità secondo i requisiti normativi globali per valutare i rischi biologici per i pazienti durante l’utilizzo clinico. La caratterizzazione chimica, cosi come riportato nella revisione della norma ISO 10993-1:2018, rappresenta il primo step cruciale della valutazione biologica dei dispositivi medici in quanto i dati acquisiti per mezzo di essa costituiscono un elemento fondamentale per impostare correttamente il biological risk assessment del dispositivo e per decidere come valutare gli effetti biologici rilevanti per il dispositivo in base alla sua categorizzazione.
La caratterizzazione chimica si riferisce al processo di identificazione, caratterizzazione e conoscenza dei composti che possono migrare dal dispositivo ed essere biodisponibili per il paziente. Questi composti chimici sono spesso indicati come extractable (le sostanze che potenzialmente possono migrare ottenute mediante condizioni di estrazioni in laboratorio) e leachable (composti che possono potenzialmente migrare dal disposiivio ed essere biodisponibili al paziente attraverso normali condizioni d'uso). Gli studi sui leachable combinati degli extractable vengono eseguiti per studiare i componenti chimici e sono quindi chiamati caratterizzazione chimica a cui segue una valutazione del rischio tossicologico atta consentire la valutazione della conformità con il limite tossicologico consentito per quello specifico utilizzo clinico.
Secondo gli standard di biocompatibilità, è un requisito preliminare per tutti i dispositivi medici ottenere informazioni chimiche indipendentemente dalla durata o dalla natura del contatto con il corpo umano, sia per dispositivi a basso rischio sia per dispositivi ad alto rischio, inclusi impianti e pacemaker cardiaci. Analizzando le sostanze chimiche che potenzialmente possono interagire con il paziente, i fabbricanti possono prevedere le potenziali tossicità e mitigarle. Questo processo aiuta i produttori a soddisfare gli standard normativi globali in modo più efficace e a garantire la salute e la sicurezza dei pazienti.
I Laboratori pH - Gruppo TÜV SÜD sostengono gli standard di prova richiesti dall'Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) per aiutare i produttori a ottenere l'accettazione globale. Forniamo servizi di test chimici secondo la ISO 10993.
Clicca qui
Site Selector
Global
Americas
Asia
Europe
Middle East and Africa