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NIS2: cosa prevede e come le aziende devono adeguarsi

Scopri come adeguarsi alla Direttiva NIS2 sulla cybersecurity

Articolo di: Raffaele Ricca Data: 22 Apr 2025

NIS2: la nuova direttiva europea sulla cybersecurity e cosa cambia per le aziende

La cybersecurity aziendale è diventata una priorità strategica per tutte le organizzazioni, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni. In un contesto caratterizzato da una crescente digitalizzazione dei processi operativi e da un'espansione della superficie di attacco digitale (5G, intelligenza artificiale, IoT, ecc.), le minacce informatiche risultano sempre più sofisticate e frequenti.

In questo contesto, l’Unione Europea ha introdotto la direttiva 2022/2555 (NIS 2 - Network and Information Security 2), un provvedimento che abroga la direttiva 2016/1148 (NIS). Questo aggiornamento normativo che impone standard più elevati in materia di sicurezza informatica in risposta alla crescente minaccia rappresentata dal rischio cyber si distingue per due caratteristiche fondamentali: l'elevata probabilità di accadimento e la potenziale gravità degli impatti. Un attacco informatico può generare conseguenze multidimensionali che vanno ben oltre il danno tecnico immediato: interruzione operativa, compromissione di dati sensibili, danni reputazionali significativi e gravi ripercussioni legali ed economiche.

La NIS2 mira a rafforzare la resilienza delle organizzazioni di settori critici, imponendo misure più rigorose per la gestione del rischio e la risposta agli incidenti informatici. Scopri cosa cambia per le aziende e come adeguarsi ai nuovi requisiti di cybersecurity.

Cos'è la Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2, entrata in vigore nel gennaio 2023 e recepita dagli Stati membri dell’Unione Europea entro il 17 ottobre 2024, ha l'obiettivo di migliorare la resilienza e la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi in tutta l’UE. Si applica a 18 settori strategici e introduce obblighi più stringenti per le aziende considerate essenziali o importanti per il funzionamento dell’economia e della società.

Rispetto alla precedente Direttiva NIS1, la NIS2 amplia il campo di applicazione e stabilisce criteri più severi per la gestione dei rischi, la protezione dei dati e la segnalazione degli incidenti informatici.

Chi è coinvolto nella nis2?

Le aziende soggette alla NIS2 vengono suddivise in due categorie:

  • Soggetti Essenziali: organizzazioni che operano in settori di alta criticità, come energia, trasporti, finanza, sanità e infrastrutture digitali.
  • Soggetti Importanti: attori rilevanti per la sicurezza digitale, tra cui fornitori di servizi IT, ricerca e grande distribuzione.

Un'azienda rientra nella NIS2 se soddisfa contemporaneamente tre criteri:

  1. Requisito territoriale: operare all'interno dell'UE.
  2. Requisito settoriale: appartenere ai settori identificati dalla direttiva.
  3. Requisito dimensionale: avere più di 50 dipendenti e un fatturato superiore a 50 milioni di euro o un bilancio superiore a 43 milioni di euro.

Eccezione: un soggetto specificamente identificato da uno Stato membro come essenziale o importante sarà soggetto alla direttiva, a prescindere dagli altri criteri.

I principali obblighi della NIS2

Le aziende devono implementare un approccio integrato alla cybersecurity basato su quattro pilastri fondamentali:

  • Prevenzione: identificare le minacce e valutare i rischi.
  • Protezione: adottare misure di sicurezza adeguate.
  • Rilevazione: monitorare continuamente gli incidenti.
  • Ripristino: garantire la continuità operativa in caso di attacco.

Tra gli obblighi specifici della direttiva vi sono:

  • Segnalazione che possa avere un impatto significativo, entro 24 ore dalla scoperta.incidente di sicurezzadi qualsiasi
  • Gestione della supply chain, con controlli rigorosi sui fornitori.
  • Valutazione periodica dei rischi e aggiornamento delle misure di sicurezza.
  • Sanzioni fino al 2% del fatturato mondiale in caso di non conformità.

L’attuazione della NIS2 in Italia

In Italia, la Direttiva NIS2 è stata recepita con il Decreto Legislativo 138/2024, che ha ridefinito il quadro normativo nazionale in materia di cybersecurity. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è l’autorità competente e coordina l’attuazione della normativa.

Dal 1° dicembre 2024 è iniziata la registrazione dei soggetti coinvolti, con un elenco ufficiale atteso per aprile 2025. Le aziende avranno nove mesi dalla notifica ufficiale per adottare procedure formali di gestione degli incidenti e diciotto mesi per implementare tutte le misure richieste.

Aggiornamento

Se la tua azienda ha ricevuto notifica PEC dall'ACN, è inclusa nel Registro NIS2 e deve adempiere agli obblighi previsti dall'art. 7, comma 4 del D.lgs. 138/2024 entro il 31 maggio 2025, ecco cosa devi comunicare:

  • Indirizzamenti IP
  • Stati membri UE in cui presti servizi
  • Nominativo del responsabile della sicurezza (art. 38)
  • Sostituto di contatto

Il mancato adempimento comporta sanzioni significative.

Come adeguarsi alla NIS2

Le organizzazioni devono adottare un approccio metodico per conformarsi alla direttiva. Il percorso di adeguamento NIS2 prevede:

  1. Analisi preliminare: valutare l’applicabilità della normativa e identificare eventuali gap nei sistemi di sicurezza.
  2. Remediation: implementare le misure necessarie per la compliance.
  3. Formazione e sensibilizzazione: coinvolgere tutto il personale nella gestione del rischio cyber.
  4. Monitoraggio e gestione degli incidenti: adottare un sistema di verifica continua.

La Direttiva NIS2 rappresenta un passo avanti nella cybersecurity europea, promuovendo un approccio proattivo alla protezione delle infrastrutture digitali. Per le aziende, non si tratta solo di un obbligo normativo, ma di un'opportunità per rafforzare la propria sicurezza e competitività.

Adeguarsi alla NIS2 significa investire nella protezione dei dati, nella resilienza operativa e nella fiducia dei clienti. Con le giuste strategie e il supporto di esperti del settore, le organizzazioni possono trasformare la compliance in un valore aggiunto per il proprio business.

  • Risorse e strumenti di supporto per la Cybersecurity

    Il gruppo di cooperazione NIS è una piattaforma istituita dalla direttiva NIS per facilitare la cooperazione strategica e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri dell'UE, la Commissione europea e l'Agenzia dell'UE per la cibersicurezza (ENISA). Il gruppo pubblica orientamenti e raccomandazioni non vincolanti a sostegno dell'attuazione della direttiva NIS.

    L'Agenzia Italiana per la Cybersicurezza rappresenta un punto di riferimento nazionale per la sicurezza informatica, offrendo risorse e supporto attraverso il proprio portale web raggiungibile all'indirizzo https://www.acn.gov.it/portale/nis.

    ENISA ha lanciato NIS360, un innovativo strumento di analisi pensato per i settori ad alta criticità secondo la Direttiva NIS2. Questo nuovo prodotto:

    • Valuta sia la maturità che la criticità dei settori strategici
    • Combina panoramiche comparative con analisi settoriali approfondite
    • Aiuta Stati membri e autorità nazionali a identificare lacune e stabilire le priorità delle risorse

    La forza del NIS360 risiede nella sua metodologia che integra dati provenienti da autorità nazionali, aziende dei settori interessati e fonti europee come Eurostat.

    Per chi si occupa di sicurezza informatica, compliance o policy-making, NIS360 rappresenta una risorsa informativa essenziale da consultare sul sito ufficiale ENISA per rafforzare le proprie strategie di cybersecurity.

Parallelamente a queste risorse, nel percorso di conformità normativa alla Direttiva NIS2, un ruolo fondamentale è svolto dagli standard della famiglia ISO/IEC 27000 (anche integrata con altre famiglie di standard ISO). In generale, l'integrazione di questi standard, rappresentando un riferimento metodologico, può aiutare le organizzazioni a migliorare la loro postura di sicurezza e a soddisfare i requisiti normativi come quelli imposti dalla NIS2.

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