Imballaggi Sostenibili
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Sostenibilità degli Imballaggi: SUP e PPWR 2025 a Confronto

Scopri l'intersezione tra queste due normative

Articolo di: Silvia Arrigoni Data: 27 Jan 2025

La Transizione verso Imballaggi Sostenibili: Direttiva SUP e Regolamento PPWR 2025 a Confronto

La crescente consapevolezza ambientale e la necessità di ridurre l'inquinamento da plastica hanno portato l'Unione Europea a introdurre normative sempre più stringenti. Due pilastri fondamentali di questa politica sono la Direttiva sulla plastica monouso (SUP) e il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), entrato in vigore il 22 Gennaio 2025. In questo articolo, esamineremo l'intersezione tra queste due normative, le loro implicazioni e come le aziende possono adattarsi per garantire la conformità e promuovere la sostenibilità.

La Direttiva SUP e il recepimento italiano

Con il Decreto Legislativo n. 196 è stata recepita la Direttiva del 5 giugno 2019, n. 2019/904/UE “sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti in plastica sull’ambiente”, la cosiddetta Direttiva SUP o Single Use Plastic.
Il decreto è orientato a definire misure di prevenzione e di riduzione di determinati prodotti di plastica riportando alcune integrazioni rispetto alla Direttiva SUP:

  • prevede la promozione di comportamenti responsabili rispetto alla corretta gestione dei rifiuti in plastica
  • precisa misure volte a promuovere l'utilizzo di plastica riciclata idonea al diretto contatto alimentare nelle bottiglie per bevande
  • Al fine di promuovere l'acquisto e l'utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso, è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d'imposta a tutte le imprese che provvedono all'acquisto e all'utilizzo di prodotti della tipologia di quelli elencati nell'allegato, Parte A e Parte B, che sono riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile o compostabile, certificato secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
  • La definizione di plastica viene integrata con una disposizione volta a chiarire che dalla definizione stessa sono esclusi materiali quali vernici, inchiostri, adesivi nonché rivestimenti in plastica aventi un peso inferiore al 10% rispetto al peso totale del prodotto, che non costituiscono componente strutturale principale dei prodotti finiti.  

La Direttiva SUP e il PPWR 2025

Un punto di notevole interesse riguarda i prodotti di plastica monouso, disciplinati dalla direttiva SUP ma che sono classificati anche come imballaggi secondo il Regolamento Europeo sui rifiuti di Imballaggio (PPWR), e che devono essere conformi ai requisiti di entrambe le normative.

Cosa prevede la Direttiva SUP?

Di seguito riportiamo la tabella proposta dalla Commissione UE che riassume quali prodotti in plastica monouso siano da considerarsi anche imballaggi e quali no*: 
  • Prodotti di plastica monouso considerati imballaggi
    •  Contenitori per alimenti pieni; 
    • contenitori per bevande, bottiglie per bevande e tazze per bevande, pacchetti e involucri, sacchetti di plastica in materiale leggero e piatti
    • Contenitori per alimenti, contenitori per bevande, bottiglie per bevande con capacità inferiore ai 3 lt, tazze per bevande, pacchetti e involucri e piatti immessi sul mercato vuoti ma destinati ad essere riempiti nel punto vendita
    • Tappi, coperchi, cannucce, agitatori e altri tipi di componenti dell’imballaggio ed elementi accessori, qualora siano parte integrante dell’imballaggio

     

  • Prodotti di plastica monouso non considerati imballaggi
    • Posate, cannucce e agitatori che non svolgono generalmente la funzione di imballaggio
    • Recipienti, compresi i contenitori per alimenti, i contenitori per bevande e le bottiglie per bevande (compresi i relativi tappi e coperchi), le tazze per bevande (e i relativi tappi e coperchi), immessi sul mercato vuoti e non destinati ad essere riempiti nel punto vendita

    Per una analisi dettagliata, rimandiamo a questo documento redatto da Conai

     

     

     

Cosa Prevede il PPWR 2025?

Secondo il PPWR, a partire da gennaio 2030, dovrà essere bandito il monouso in plastica nei prodotti di hotellerie, nelle bustine di salsine, zucchero e panna, nei wrapping around per bagagli e ortofrutta, nelle buste di plastica con spessore inferiore ai 15 micron e in quelle usate per raggruppare bevande e confezioni di ortofrutta inferiori a 1,5 kg. 

Come abbiamo avuto modo di approfondire qui, il vero cambio di prospettiva è nell’incentivo al riuso. Secondo l'Articolo 10 della PPWR, il packaging riutilizzabile è quello progettato per essere utilizzato più volte senza che la forma o la composizione originale ne vengano modificate. Questo approccio supporta un modello di consumo sostenibile, riducendo la necessità di produrre nuovi imballaggi e, di conseguenza, l'impatto ambientale associato alla loro produzione e smaltimento.

Come Adeguarsi alla Direttiva SUP e al Regolamento PPWR 2025

I Laboratori pH supportano le aziende del settore effettuando numerosi test e offrendo vari servizi:

  1.  Composizione dei materiali e individuazione dell’assenza di plastica come richiesto da direttiva SUP
  2.  Verifica della marcatura in conformità a regolamento UE 2020/2151
  3.  test di sicurezza per i requisiti relativi alle sostanze chimiche e al contatto con gli alimenti
    test su carta in conformità a leggi nazionali DM n° 34 21/03/1973 SO GU n° 104 20/04/1973 All. IV e a standard di altri Paesi Europei
    test su riciclato in conformità a leggi nazionali e a standard europei Reg UE10/ 2011+ Reg UE 1245/2020 e internazionali
  4. Verifica caratteristiche di biodegradabilità o biobased, test di compostabilità

*Fonte: Plastica monouso, la "Direttiva SUP" e le Linee guida europee - REMADE (remadeinitaly.it)

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