Un imballo correttamente progettato salvaguardia l’integrità del contenuto durante il trasporto e lo stoccaggio, oltre a ridurre i costi di spedizione. Grazie alla certificazione ISTA i laboratori di TÜV Italia effettuano prove di fragilità e trasportabilità su ogni tipo di prodotto.
La globalizzazione, ma più semplicemente la necessità di essere presenti capillarmente sul territorio attraverso una buona distribuzione dei propri prodotti, hanno incrementato nelle aziende la consapevolezza della necessità di sottoporre a prove di fragilità e trasportabilità gli imballi che proteggono i loro prodotti.
Una delle principali missioni dell’imballaggio è quella di preservare l’integrità del prodotto, dal produttore all’utilizzatore. Non solo, la necessità di proteggere adeguatamente un prodotto e la contemporanea necessità di essere conformi al decreto Ronchi (emanato nel 1997 ma ancora oggi principio cardine della gestione dei rifiuti nel nostro paese), che obbliga il produttore ad utilizzare imballi a più basso impatto ambientale possibile, attraverso un minor utilizzo di materie prime, da sole giustificano l’esigenza di un’attenta analisi degli stessi. In definitiva, un imballo correttamente progettato, salvaguardia l’integrità del contenuto durante il trasporto e lo stoccaggio, oltre a ridurre i costi di spedizione.
L'International Safe Transit Association (ISTA) è un ente con sede negli Stati Uniti composto da organizzazioni internazionali e professionisti, che ha lo scopo di sviluppare, progettare e valutare imballaggi che abbiano un buon rapporto qualità prezzo e siano in grado di proteggere i prodotti dai rischi associati al trasporto.
Oggi il nostro laboratorio, grazie alla certificazione ISTA, permette alle aziende produttrici di ogni sorta di prodotti, da quelli di consumo ai cosmetici, ai farmaci fino ai dispositivi medici, di poter effettuare prove di fragilità e trasportabilità certificate e riconosciute a livello internazionale.
Vuoi sapere come svolgiamo i nostri test di trasportabilità e fragilità?
Te lo mostriamo in questo video, attraverso la voce e l'esperienza di Christian Mondino, Vibration Service Line Manager di TÜV Italia.
Ecco come possiamo aiutarvi:
I protocolli facenti parte della SERIE ISTA 1 sono considerati “test basici” utili ad una prima fase di analisi dell’imballo da certificare. Si ha poi una crescente aspettativa di prevedibilità dei test verso la SERIE ISTA 3 sino a raggiungere il più alto grado di specificità con l’esecuzione dei protocolli della SERIE ISTA 6.
Molte aziende che cercano di garantire l'integrità delle loro merci durante il trasporto e di ottimizzare il loro imballaggio esitano quando si tratta di scegliere quale procedura utilizzare tra ISTA e ASTM per eseguire i loro test di prestazione.
Sia gli standard ASTM che gli standard ISTA sono standard riconosciuti che possono essere utilizzati per testare i prodotti imballati durante il ciclo di distribuzione. L'obiettivo quando si applicano è quello di scoprire l'effetto causato dagli imprevisti di ogni ciclo di distribuzione del prodotto, con lo scopo di sviluppare una configurazione che fornisca sicurezza al prodotto e alla confezione.
La grande domanda è: quale metodo è più adatto?
Quando si sceglie tra ISTA e ASTM, la chiave è identificare le esigenze specifiche del prodotto da trasportare e il percorso di distribuzione che seguirà. Vediamo le differenze essenziali:
Esistono solo due standard ASTM dedicati alle prestazioni dei prodotti confezionati nella distribuzione, e quelli sono D4169 e D7386. D4169 (Standard Practice for Performance Testing of Shipping Containers and Systems) è un test di simulazione generale prima della spedizione che copre una gamma di tipi di pacchi e scenari di distribuzione. L'utente deve scegliere tra test, alternative, intensità, sequenze e procedure specifiche in base alle caratteristiche del prodotto confezionato e della distribuzione. È necessario e ci sono alcune lacune e difficoltà, ma un utente di esperienze può creare da D4169 un piano di test che sarà una buona simulazione di laboratorio generale del ciclo di distribuzione selezionato.
Al contrario, i protocolli di imballaggio ISTA sono progettati per adattarsi a situazioni o configurazioni specifiche relative agli imballaggi, con ogni procedura di test altamente dettagliata, comprese le istruzioni specifiche passo dopo passo che devono essere seguite rigorosamente.
ISTA vs ASTM: vantaggi e svantaggi per ciascuno di essi
La scelta tra ISTA e ASTM può dipendere dai seguenti criteri che distinguono ogni standard:
Scendendo più nel dettaglio, se confrontiamo i protocolli di test ISTA rispetto allo standard ASTM, vediamo le seguenti differenze:
Lo standard ISTA 3A è stato progettato in collaborazione con la società di spedizioni UPS per simulare l'ambiente di distribuzione dei pacchi. È stato anche aggiunto alla lista degli "standard di consenso" dalla FDA. Nel frattempo, lo standard ASTM D7386 è riconosciuto dalla FDA e dall'ISO 11607.
In definitiva, la scelta tra ISTA vs ASTM deve prendere in considerazione le caratteristiche specifiche di ogni prodotto e il ciclo di distribuzione che seguirà.
Nei laboratori TÜV Italia (certificati ISTA) vi daremo tutto il supporto necessario per la scelta del protocollo più adatto alle vostre esigenze.
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