Il testo dello Schema del decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/904 o "direttiva SUP" è stato presentato dal Governo italiano il 22 settembre 2021 alla Commissione Europea.
Il decreto italiano che è orientato a definire misure di prevenzione e di riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente, è in linea con la direttiva Europea riportando tuttavia alcune integrazioni:
La definizione di plastica viene integrata con una disposizione volta a chiarire che dalla definizione stessa sono esclusi materiali quali vernici, inchiostri, adesivi nonché rivestimenti in plastica aventi un peso inferiore al 10% rispetto al peso totale del prodotto, che non costituiscono componente strutturale principale dei prodotti finiti. Nelle linee guida di attuazione SUP tale principio non viene affermato.
Al fine di promuovere l'acquisto e l'utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso, è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d'imposta a tutte le imprese che provvedono all'acquisto e all'utilizzo di prodotti della tipologia di quelli elencati nell'allegato, Parte A e Parte B, che sono riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile o compostabile, certificato secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
Sono esclusi dal divieto di immissione sul mercato dei prodotti di plastica monouso elencati nella parte B dell'allegato i prodotti realizzati in materiale biodegradabile e compostabile, certificato conforme allo standard europeo della norma UNI EN 13432 o UNI EN 14995, con percentuali di materia prima rinnovabile uguali o superiori al 40% e, dal 1° gennaio 2024, superiori ad almeno il 60% nei casi indicati dal comma di riferimento.
Dispone che i consorzi degli imballaggi assicurino il rientro in possesso del materiale post-consumo ai produttori per bottiglie per bevande elencate nella parte F dell'allegato, definendo la quota percentuale da restituire e le relative modalità di restituzione.
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