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//Select CountryVeicoli a due ruote elettrici: un settore in costante crescita
Scooter e bike sharing acquistano sempre maggiore importanza e l’Italia può giocare un ruolo di primo piano
6/6/2020. Per le sue caratteristiche, iniziando da quelle climatiche, l’Italia potrebbe essere di riferimento per lo sviluppo della mobilità elettrica su due ruote. TÜV Italia analizza i dati presenti, che evidenziano come questo sia un mercato ancora di nicchia che sta però evolvendosi: nel 2017 l’incidenza dell’alimentazione elettrica sul totale delle due ruote era dell’1% rispetto allo 0,1% dell’incidenza dei veicoli elettrici sul totale delle quattro ruote. Il trend positivo della mobilità elettrica su due ruote è possibile vederlo anche dall’offerta che, oltre a scooter, ciclomotori, motocicli e moto elettrici proposti da una ventina di case produttrici, ha visto l’affacciarsi sul mercato di nuovi produttori.
La mobilità elettrica è una scelta “contemporanea” perché non produce inquinamento con conseguente minore incidenza sui costi sociali, sanitari ed economici. In aggiunta, quella su due ruote, che consente un’autonomia media di circa 50 Km circa per gli scooter e che può superare i 170 Km per le moto elettriche, permette di percorrere rapidamente spostamenti all’interno delle città e zone limitrofe senza problemi di parcheggio e dove i veicoli possono essere ricaricati con maggiore facilità. Una soluzione che può aiutare anche il pendolarismo lavorativo su brevi tratte: tanti aspetti positivi quindi, a cui le amministrazioni locali, soprattutto quelle delle grandi città, affiancate da provider privati, hanno dato una forte spinta attraverso l’istituzione di proposte di bike sharing, intermodalità a fronte delle limitazioni del traffico veicolare nelle zone centrali più congestionate.
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